Grazie alla legge De Gasperi degli anni ’50, in questa zona era stato realizzato un progetto di bonifica.
Il progetto prevedeva una lottizzazione delle terre e la conseguente costruzione di case in modo seriale, poi concesse ai contadini. La cosa curiosa era questa serialità degli edifici. Importante per me era documentare a distanza di più di cinquant’anni dalla loro realizzazione, come queste case fossero diventate. La cosa più interessante era vedere, grazie anche all’abusivismo edilizio, come si erano trasformate.
A livello legale può essere condannabile, però a livello concettuale e artistico, l’abusivismo ha permesso, in quella determinata situazione, ad ogni proprietario di fare della propria casa, quello che gli pareva. Da una casa che veniva consegnata identica a quella di tutti gli altri: stesse finestre, stessa porta, stessi mq, sì è arrivati a modificare in base alle esigenze di ogni nucleo famigliare.
Io non ho fatto altro che fare un censimento in questo luogo (una piana vicino a Crotone in Calabria).